Come non aumentare il valore del Magazzino
Alla fine di febbraio 2010 è venuta da me una giovane commerciante che dopo anni di attività ,un negozio di articoli vari e per la casa, mi dice che non riesce a diminuire lo scoperto di conto corrente anzi il suo fabbisogno di finanziamenti aumenta costantemente.
Per accontentare tutti negli anni precedenti , lei ha creato un magazzino sproporzionato nei confronti del suo fatturato cioè il valore delle merci in magazzino stava superando il suo volume di affari .
O meglio… Aveva il valore del magazzino scritto in bilancio.
Infatti, la merce in magazzino col tempo si è svalutata e la titolare sarà costretta a svenderla ricavandoci neppure la metà di quanto pagato , con conseguente perdita economica.
Purtroppo per la sua tipologia di mercato per ordinare un pezzo che le manca e rendere felice il cliente ,a volte la negoziante, deve acquistare dei set completi ,parte dei quali le rimangono in magazzino o vengono venduti a lungo termine.
La giovane commerciante naturalmente è felice di accontentare il cliente che magari spende 10 euro ,ma che ritornerà sicuramente a rifare compere tra sei mesi ,un anno o chissà quando .
E’ però assodato che ,per ricavare 10 euro, la negoziante deve acquistare per esempio 100 euro , e i 90 euro le rimangono in magazzino .
Questi 90 euro in più dovranno essere poi pagati al fornitore entro 60-90 giorni dall’acquisto .
Per saldare nei tempi prestabiliti tutta la merce, la commerciante deve utilizzare i fidi bancari ,perché con le vendite non riesce a recuperare ciò che acquista in più.
E’ chiaro che così facendo incrementa il valore del magazzino ed aumenta il debito bancario.
A questo punto ho suggerito alla negoziante di diminuire gli acquisti , provando a crearsi una nicchia di mercato.
Nonostante tutto la titolare voleva continuare ad accontentare tutti per la paura di perdere qualche cliente.
Riguardo a ciò Le ho detto : “Signora se continua ad accontentare tutti lei aumenterà il buco finanziario. Provi a selezionare gli articoli , rifaccia mente locale a quello che può abbandonare e a quello che viene venduto di più .”
Le ho ricordato inoltre questo presupposto della PNL (Programmazione Neuro-Linguistica) “se fai quello che hai sempre fatto, otterrai quello che hai sempre ottenuto” –
Alla luce di ciò , lei ha cambiato espressione della faccia e con un sorriso mi ha promesso che farà una ulteriore selezione provando a farsi la sua nicchia di mercato decidendo lei che cosa vendere e non farsi trascinare dalle richieste momentanee di pochi.
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A cura di Patrizio Gatti
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Questo articolo è stato pubblicato il 14-05-2010 sul blog www.giacomobruno.it