Il Budget finanziario delle fonti e degli impieghi è, uno dei più importanti fra gli strumenti per la direzione aziendale , infatti con esso si tengono sotto controllo i cambiamenti programmati nella struttura del capitale circolante netto tra l’inizio e la fine del periodo di budget preso in esame.
Per una corretta gestione finanziaria è regola importante prevedere la corrispondenza tra il profilo finanziario delle fonti e degli impieghi , tenendo presente che gli investimenti possono essere a breve termine (capitale circolante) ed a medio e/o lungo termine , così come le fonti possono essere scelte tra debiti a breve termine (aperture di conto corrente, smobilizzi di effetti commerciali, etc…) ed a medio e lungo termine (mutui o finanziamenti) e capitale netto.
In breve gli aumenti delle passività o le diminuzioni di attività sono fonti di liquidità, mentre le diminuzioni delle passività o gli aumenti delle attività rappresentano gli impieghi.
Alcune voci tipiche che si trovano tra le fonti sono:
Disinvestimenti di Capitale fisso
· Autofinanziamento
(utile netto,ammortamenti d’esercizio,accantonamenti a f.di rischi ,indennità anzianità)
· Incrementi di debiti di breve e lungo termine
Alcune voci che troviamo negli impieghi sono:
· Aumenti di capitale fisso
· Aumenti di capitale circolante
· Diminuzione di debiti
· Rimborsi di capitale proprio
Il metodo per giungere alla previsione finanziaria delle fonti ed impieghi è il confronto tra budget previsto a fine periodo e lo stato patrimoniale riferito all’inizio dello stesso periodo.
Nel prossimo post indicherò uno schema sintetico di quello che potrebbe essere un esempio
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Patrizio