Giu 22, 2012
Amministrare l'azienda, Analisi di bilancio, Basilea 2, Gestione e controllo aziendale, Indici di bilancio, rating
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Due settimane fa, mentre tenevo un corso di formazione aziendale e stavo affrontando l’analisi di bilancio, discutevo con i partecipanti sull’importanza degli indici più significativi e della loro soggettività a seconda dell’azienda.
Durante la proiezione delle slides della classificazione delle attività correnti , delle attività immobilizzate delle passività consolidate, dei debiti a breve e del Capitale Netto, facevo notare, mettendo a confronto le grandezze, che potevamo già vedere e immaginare gli indici del bilancio in esame .
A questo punto la Responsabile Amministrativa dell’azienda mi chiede se avessimo potuto esaminare il bilancio della loro azienda e fare in tempo reale un’analisi .
Naturalmente ne sono rimasto contento in quanto ero certo che in quel modo la lezione sarebbe diventata più accattivante .
Mentre facciamo la scomposizione delle voci dello stato patrimoniale e cominciamo a valorizzare qualche indice quali il debt equity ratio, l’indice di liquidità , il cash flow, il ROI , l’addetta al bilancio anche se non avevamo finito, mi chiede che rating , secondo me , la loro azienda potrebbe avere .
La mia risposta è stata :
“L’azienda ha una più che buona solidità con un buon indice di solvibilità ,ma con un calo di redditività e volume d’affari negli ultimi anni e con un magazzino troppo peso per il suo fatturato. Quindi l’azienda secondo me, potrebbe avere un rating ,in una scala tra l’uno e il dieci, intorno al 7,5. “
Detto questo i partecipanti rimasero comunque soddisfatti della mia valutazione.
In seguito a questo gradito corso di formazione , ho detto alla Responsabile Amministrativa che avrei verificato il rating da me ipotizzato ,inserendo i dati in un apposito software, Top Value, che utilizzo da anni e che permetterà effettivamente di trovare la valutazione esatta .
Sebbene fossi sicuro di essere andato vicino al risultato, ero curioso di confermare quanto già da me detto .
Quindi, il prodotto dello score economico finanziario per rating creditizio, è risultato come da aspettativa intorno al 76 su 100 .
Nella lezione successiva ho portato l’analisi con lo scoring dell’azienda e la Responsabile Amministrativa , rimasta contenta della valutazione e di quanto aveva appreso al corso di formazione, ha concluso dicendo che si porrà l’obiettivo di analizzare più spesso i bilanci e che, finalmente quando andrà in banca a confrontarsi con i Funzionari che gli parlano di rating e che Le fanno osservazioni sugli indici di bilancio, saprà capire di cosa stanno parlando partecipando così più attivamente alla discussione.
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