Il Decreto anticrisi (Decreto legislativo 185/2008) ha introdotto importanti novità in materia di commissioni di massimo scoperto.
Chiariamo che cosa si intende esattamente per CMS. Il massimo scoperto è la clausola prevista nei contratti bancari di apertura di credito (fido bancario o affidamento), che riconosce alla banca, in aggiunta agli interessi convenzionali, una percentuale calcolata sulla massima esposizione avuta sul conto corrente nel trimestre di riferimento, calcolata al tasso convenuto.
È il caso, più semplicemente, in cui un’impresa o una famiglia vanno in rosso sul conto corrente perché hanno utilizzato tutta la cifra dello scoperto, concordata con la banca, facendo quindi scattare gli interessi a debito.
Secondo la nuova norma con decorrenza 28 giugno 2009 ,le commissioni di massimo scoperto non sono più dovute alla banca (in quanto si considerano nulle) nel caso in cui il saldo del cliente risulti a debito per un periodo continuativo inferiore a trenta giorni, oppure in caso di utilizzi in assenza di fido.
Novità sicuramente importante ma non tutti potranno trarne beneficio!
Le aziende utilizzatrici di finanziamenti a breve , normalmente superano abbondantemente i 30 giorni per l’applicazione della norma, soprattutto in tempi difficili come questi, quindi la CMS non sparirà per gli utilizzatori del credito (e magari anche a tassi superiori agli attuali) ma dovrebbe quantomeno salvaguardare i “piccoli utilizzatori ” che sforano per un giorno o due.
Quali saranno invece le nuove commissioni introdotte per sostituire questa ?
E tu hai già ricevuto comunicazioni in merito
Fammi sapere le tue impressioni
A cura: Dott.ssa Alessandra Gervasi
Ufficio finanziamenti Plan Consulting
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