Magazzino pieno, ho buoni utili ma ho poca liquidità? Prova con il Controllo di Gestione ! !


“Serve produrre solo quello che si riesce a vendere, sennò l’azienda si troverà ad adoperare i soldi per i costi di prodotti fermi.”
“Serve produrre solo quello che si riesce a vendere, sennò l’azienda si troverà ad adoperare i soldi per i costi di prodotti fermi.”
Non è sempre scontato che se aumenti l’utile hai un rating migliore. Ecco un esempio. Guarda il video :
Perché molte società di persone e ditte individuali, con i prelievi titolare, portano il capitale netto in negativo?
Guarda il video sotto :
E’ venuto da me l’Amministratore di un piccola azienda una società di persone, una Snc, un po’ preoccupato.
L’imprenditore di cui stiamo parlando è una persona conosciuta e nota per la sua puntualità e serietà sul lavoro.
Egli mi ha raccontato che la sua azienda si è sempre dimostrata molto corretta nei confronti sia della banca che dei fornitori ed ha sempre onorato le scadenze.
Unica leggerezza, riconosce il titolare, è stata di essersi affidato ad una sola banca.
E’ diventata consuetudine da anni ormai , che nell’ ultimo trimestre dell’anno, la banca proponeva all’azienda un finanziamento rimborsabile in 12 mesi, che doveva servire per pagare le tredicesime e l’acconto delle tasse.
Ciao , ecco un estratto di slides prese direttamente dal 2° modulo del videocorso “Controllo di Gestione Turbo” .
Per saperne di più sul Videocorso “Controllo di Gestione Turbo” clicca qui .
Nel videocorso si tratta di:
I primi giorni di agosto 2013 ho consegnato l’analisi del bilancio al Sig. M. della Srl della quale egli è il socio di maggioranza oltre che amministratore .
Ho avuto la soddisfazione di aver visto messi in pratica i consigli che avevo dato qualche anno fa.
L’analisi fatta con l’ausilio del software Top Value ,in sostanza portava ad un risultato di rating AA cioè ottima affidabilità creditizia
Ho cominciato ad analizzare la piccola azienda nel 2009 e questa presentava un rating BB , cioè rischio medio per il finanziatore .
A chi può interessare questo videocorso “Controllo di Gestione Turbo” ?
“Chiunque smetta di imparare è un vecchio, che abbia 20 anni o 80. Chi continua ad imparare, giorno dopo giorno, resta giovane. La cosa migliore da fare nella vita è mantenere la propria mente giovane ed aperta.”
Henry Ford
“La mente che si apre ad una nuova idea non torna mai alla dimensione precedente.”
Albert Einstein
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Ebbene sì, ho creato un videocorso di formazione sul controllo di gestione che ho chiamato
“CONTROLLO DI GESTIONE TURBO ”
anche per indicare che i concetti devono essere implementati in azienda velocemente .
Ma per chi è adatto questo corso ?
Durante un corso di formazione due settimane fa una partecipante, responsabile dell’amministrazione di una piccola azienda, una volta trattato il tema dell’analisi del bilancio , mi ha chiesto se si poteva analizzare velocemente la sua azienda.
Poiché al corso erano presenti rappresentanti di più aziende ho dovuto vedere i dati in privato.
Insieme a me, quindi, l’addetta amministrativa ha riclassificato il suo bilancio.
Lei era contenta poiché riusciva a mettere in pratica le tecniche viste nel corso.
Durante la riclassificazione non si riusciva ad avere chiaro cosa ci fosse inserito su alcune voci e per questo ha chiamato il suo commercialista per chiedere spiegazioni.
Riprendo il post precedente per raccontare come è andata in un corso di formazione aziendale mentre stavamo analizzando alcuni dati della situazione patrimoniale dell’azienda in questione .
Dopo aver visto alcuni indici di solidità che erano negativi, la domanda della responsabile amministrativa è stata: “ Se ho questi indici patrimoniali negativi come mai ho un rating bancario tutto sommato più che sufficiente? “
Durante un corso di formazione aziendale che tenevo la scorsa settimana, trattando l’analisi del bilancio , dopo aver parlato dell’importanza di alcuni indicatori per la realizzazione del calcolo del rating , mi sono soffermato su alcuni indici patrimoniali .
La parte patrimoniale interessava in modo particolare alla direttrice amministrativa , poichè i dati economici li riusciva a interpretare molto bene e a trasmettere i risultati ai titolari , mentre la parte patrimoniale veniva un po’ trascurata. In azienda veniva tenuta la contabilità generale ma non si faceva alcuna analisi di bilancio .
La responsabile si accorgeva che stava trascurando alcuni dati che avrebbero per esempio fatto rendere conto i proprietari del perché le banche insistevano nel dire che l’impresa è sottocapitalizzata, oltre che a dire che l’impresa è quasi totalmente in mano a loro.